Cronaca

Scontro tra tifosi di Bari e Lecce su A16: SSC Bari e Decaro condannano episodio

La Redazione
Un mezzo in fiamme, chiuso tratto dell'autostrada
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Momenti di tensione questa mattina
sull’autostrada A16 Napoli-Canosa, all’altezza di Cerignola (km 156)
dove alcune tifoserie del Lecce (dirette a Roma) e del Bari (dirette a
Cava De’ Tirreni) per le rispettive partite si sono scontrate sulla
carreggiata verso Napoli, e un pullman è stato dato alle fiamme.

Non si
hanno notizie di feriti anche perché sul posto sono tempestivamente
intervenute le forze dell’ordine.

Il tratto autostradale è rimasto
chiuso per parte della mattinata tra Cerignola Ovest e Candela, in
direzione Napoli, ma poi è stato riaperto.

Il Bari condanna con una dura nota le violenze avvenute oggi lungo il
tratto autostradale A16 tra Cerignola e Candela, nel Foggiano, con
scontri tra le tifoserie di calcio baresi e leccesi, oltre ad esprimere
vicinanza al club salentino e ai suoi sostenitori.

«SSC Bari – è scritto nel documento del club – intende esprimere la
più ferma condanna per quanto accaduto quest’oggi sul tratto
autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza
è da condannare nel modo più assoluto. Sono episodi che non hanno nulla
a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari
hanno da sempre promosso e sostenuto
».

«Questi episodi – prosegue la nota del Bari – sono da condannare in
maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di
azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la
sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le
autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente
accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all’US Lecce e
ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa
guarigione agli eventuali feriti
».

Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha diffuso una nota per condannare
con forza gli scontri tra tifosi del Bari e del Lecce sull’autostrada
A16. «In una giornata in cui a Bari si è vissuto un momento di preghiera
e di pace in un clima di serenità e accoglienza, le notizie che ci
giungono di scontri avvenuti in autostrada, che ha visto coinvolti
alcuni tifosi baresi, fanno ancora più male», scrive il primo cittadino.
«Non credo ci siano parole per commentare l’accaduto, se non quelle di
condanna assoluta, senza se e senza ma, verso azioni così vili e
violente che nulla c’entrano con lo sport e i suoi valori. Da sindaco,
da barese e da tifoso mi vergogno per loro e chiedo scusa a nome della
città di Bari. La storia della nostra città e della squadra di calcio
non ha niente a che fare con queste persone, che speriamo ricevano una
punizione esemplare
», conclude Decaro

domenica 23 Febbraio 2020

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Franco
Franco
4 anni fa

Che figura, nello stesso giorno 40 mila a Bari pregano per la pace e un gruppetto di spostati va invece a fare la guerra. Quando i fatti superano le parole.