Cronaca

Clan Diomede-Mercante e Capriati: al via il processo per 90 affiliati

La Redazione
Nel giugno 2018 l'operazione 'Pandora', che portò alla luce anche collegamenti con altri gruppi criminali, non solo pugliesi
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Con le richieste di costituzione di parte civile dei Comuni di Bari e Terlizzi e dell’associazione Antiracket, è cominciato dinanzi al gup del Tribunale di Bari Rossana De Cristofaro il processo con rito abbreviato nei confronti di 90 presunti affiliati ai clan Diomede-Mercante e Capriati di Bari, accusati a vario titolo di associazione mafiosa pluriaggravata, tentati omicidi, armi, rapine, furti, lesioni personali, sequestro di persona e violazioni della sorveglianza speciale.

Il processo è stato chiamato ‘Pandora’ dagli inquirenti della Dda di
Bari, dal nome del mitologico vaso greco nel quale sarebbero racchiusi
tutti i mali, in questo caso imputati alla mafia barese degli ultimi 15
anni. Tra gli indagati che hanno scelto il rito abbreviato ci sono i
boss di Bari e Bitonto Nicola Diomede e Domenico Conte. La prossima
udienza, nell’aula bunker di Trani, è il 22 maggio.

Altre dieci persone sono a processo per gli stessi reati con il rito
ordinario in Tribunale a Bari. Le indagini dei Carabinieri del Ros hanno
documentato a carico dei 100 imputati un decennio di affari illeciti e
le ramificazioni dei due clan, federati tra loro nell’intera regione, da
Bitonto a San Severo, passando per Altamura, Gravina, Valenzano,
Triggiano e il Nord Barese, accertando anche collegamenti con le altre
organizzazioni criminali pugliesi, oltre a rapporti commerciali (per
l’approvvigionamento della droga) con ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e
Camorra.

lunedì 20 Maggio 2019

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