Scaraventato a terra da due giovani in scooter mentre era in sella alla sua bici.
E’ quanto accaduto questo pomeriggio in via Fanelli ad un giovane del Bangladesh.
Testimone dell’accaduto l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico, che ha soccorso immediatamente il giovane e ha poi raccontato l’accaduto su Facebook.
«Il razzismo mi fa schifo – scrive la Bottalico –. Oggi sono stata testimone involontaria di un episodio di violenza e razzismo, di un atto vigliacco nei confronti di un giovane ciclista sulla trafficata via Fanelli. Eravamo fermi a un semaforo, quando, in direzione opposta, un ciclista del Bangladesh veniva affiancato da due ragazzi su un grosso scooter che, violentemente e per puro “divertimento“, lo scaraventavano a terra per poi scappare via. Abbiamo assistito increduli a ciò che era appena accaduto. Abbiamo soccorso il ragazzo che era a terra, dopo aver sbattuto violentemente la testa. Per fortuna Polizia municipale e ambulanza sono intervenuti presto. Quanta indignazione e quanta rabbia per un gesto così violento e senza senso. Ma anche tanta solidarietà e desiderio di denunciare e contrastare simili episodi di odio e razzismo. Accompagneremo e ascolteremo questo ragazzo nei prossimi giorni. Nessuno, qui e altrove, deve sentirsi solo e indifeso».
Brava, però visto che c'era ed ha assistito al tutto poteva prendere la targa del ciclomotore e denunciarli oppure chiedere ai vigili di visionare i filmati delle telecamere.
Non basta “denuciare” su Facebook, le denunce per fatti tanto gravi si fanno in Questura. Anche per fugare sospetti di autopromozione.
Leggo con soddisfazione in altro articolo di Barilive che i vigili hanno visionato I filmati delle videocamere e denunciato i due ciclomotoristi dichiaratisi subito “non razzisti” e non tanto per smentire l'assessora Bottalico quanto per evitare guai peggiori.