Cronaca

L’usura era un affare di famiglia, 5 arresti

La Redazione
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L'usura era un affare di famiglia
In manette Domenico Capodiferro, moglie, figlia, genero e fiduciario. Sequestrati oltre 1,3 milioni di euro
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Cinque persone sono state arrestate questa mattina dalla Guardia di finanza. Dovranno rispondere di usura.

Le ordinanza di custodia cautelare sono state notificate dai Finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria del Comando provincialedi Bari, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Bari.

L’inchiesta
Le misure cautelari personali, disposte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Dda, traggono origine dalle indagini svolte dai finanzieri del Gico, il Gruppo investigazioni criminalità organizzata, nei confronti del barese Domenico Capodiferro, di taluni suoi familiari e del suo braccio destro.

Gli inquirenti contestano l’attività usuraria a carico di Capodiferro, soggetto con precedenti operante principalmente nei quartieri di San Girolamo e San Paolo. E tale condotta, nel periodo di detenzione in carcere, si sarebbe avvalsa della concreta collaborazione di alcuni familiari: sua moglie, Lucia Mininni</strong>; sua figlia Ivana Capodiferro</strong>; suo genero, Giuseppe Farella e il suo fiduciario, Ugo Montelli.

Le indagini svolte dal Gico sono state anche rivolte a sottrarre agli indagati le disponibilità economiche e finanziarie accumulate nel tempo e frutto, stando agli inquirenti, dei presunti illeciti.

La III Sezione penale del Tribunale di Bari, in funzione di Tribunale della Prevenzione, ha disposto, quindi, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni del valore stimato in circa 1 milione e 305.390 euro. I beni sarebbero riconducibili, direttamente e indirettamente, ai nuclei familiari di Domenico Capodiferro e Andrea Montani.

venerdì 19 Ottobre 2018

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