Stava effettuando un trasporto di materiale pirotecnico irregolare il conducente fermato nel pomeriggio di martedì scorso dagli agenti della Sottosezione Polizia stradale di Bari.
Impegnati in servizio mirato al controllo del trasporto Adr (l’acronimo francese di Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route indica l’accordo europeo sul trasporto di merci pericolose) gli agenti hanno notato l’autocarro proveniente dalla Campania e diretto a una azienda del leccese.
Il materiale esplosivo – hanno notato gli agenti subito dopo aver fermato il mezzo – era sistemato non correttamente, sistemato in colli e in parte alla rinfusa.
Stando ai controlli, sarebbe stato riscontrato un eccesso di carico di ben 68 chili rispetto a quanto dichiarato, per un totale di oltre 213 chili. Dagli accertamenti condotto con l’ausilio del nucleo artificieri della Polizia, sarebbe emerso che una diversa natura del materiale rispetto a quanto indicato nel documento di trasporto. Le indicazioni di sicurezza, obbligatorie per legge, erano inoltre redatte in lingua straniera. Nel carico c’erano anche 750 spolette, necessarie per l’innesto della carica interna degli artifizi pirotecnici, del tutto clandestine, poiché non dichiarate e senza alcuna etichetta.
L’accertamento è poi proseguito sull’idoneità del mezzo e ha permesso agli agenti di riscontrare ulteriori carenze rispetto alla normativa Adr: la prescritta certificazione tecnica risultava scaduta nel 2016; mancavano gli estintori necessari per tale tipologia di trasporto e inoltre autista e mezzo erano differenti da quelli indicati nella documentazione di viaggio.
Inevitabile la denuncia per il conducente, accusato di trasporto e commercio abusivo di materiale esplosivo, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative per oltre 7.000 euro e la decurtazione di 22 punti dalla patente.
Il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo e il materiale sottoposto a sequestro.
Dall’inizio della settimana, i specifici controlli sui trasporti di merci pericolose eseguiti dalla Polizia stradale nell’area metropolitana di Bari hanno interessato oltre 20 complessi veicolari.