Dovranno rispondere, a vario titolo, di concorso in tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, detenzione e porto abusivo di un’arma clandestina i tre soggetti arrestati stamattina dai Carabinieri a Bari e Tolmezzo, in provincia di Udine.
I militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari. Gli arrestati sono ritenuti dalla Direzione distrettuale antimafia contigui al clan Strisciuglio, attivo in numerosi quartieri cittadini e con diverse articolazioni anche nell’area metropolitana levantina.
I fermi sono scaturiti dall’inchiesta per l’agguato ai danni del 32enne Alessandro Salvatore. Il 16 ottobre 2016 fu raggiunto da numerosi colpi di pistola in un circolo ricreativo di via Trevisani, nel quartiere Libertà.
Per gli inquirenti, gli esecutori materiali sarebbero Antonio Sportelli, 28enne ora collaboratore di giustizia, e Antonio Patruno, 26enne. Il mandante sarebbe Domenico Remini, alias “Pondin”, 31enne, ritenuto membro di elevata caratura criminale in seno al clan.
Per l’Antimafia il movente sarebbe da ricondurre all’intento della cosca di punire “platealmente” la vittima, per il mancato pagamento di una partita di sostanze stupefacenti.