Cronaca

Molestava dottoresse della guardia medica, arrestato

La Redazione
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Molestava dottoresse della guardia medica
In manette 49enne di Modugno. A suo carico 17 episodi in otto anni
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Dovrà rispondere di violenza sessuale continuata aggravata e false dichiarazioni personali un 49enne di Modugno, incensurato, arrestato ieri dai Carabinieri della compagnia di Monopoli. I fatti contestati sarebbero stati commessi a partire dal 2011 ai danni di dottoresse della guardia medica in servizio nella provincia di Bari.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Marcello Barbanente, sono partite da una denuncia presentata ai Carabinieri di Monopoli da una dottoressa in servizio a Castellana Grotte. La donna, stando alla sua testimonianza, lo scorso novembre sarebbe stata molestata durante il suo tirno di lavoro. Un uomo si sarebbe presentato riferendo di accusare dolori addominali. Rimasto solo con la dottoressa, si sarebbe denudato completamente e avrebbe costretto la donna a toccargli le parti intime. Dopo la telefonata al 112 dei Carabinieri, si sarebbe dato alla fuga.

Il soggetto, stando alle indagini, avrebbe agito da almeno 8 anni con un consolidato modus operandi, studiato per sorprendere le vittime: ore notturne, medici di sesso femminile, nessun altro paziente, presunti dolori addominali.

La violenza si arrestava solo se si presentavano altri pazienti. In una circostanza, poi, era stato provvidenziale il sopraggiungere di un coniuge della vittima che, non vedendo rincasare la propria consorte, si era recato in ambulatorio.

Fra le guardie mediche – riferiscono gli inquirenti – si era creata un’autentica psicosi. Le dottoresse avevano deciso di creare un gruppo WhatsApp dove scambiarsi informazioni e condividere le proprie storie.

In tutti questi anni, l’uomo sarebbe riuscito a nascondere la propria identità presentandosi sempre sotto falso nome e, inoltre, sarebbe era riuscito a “riconoscere” le proprie vittime. In caso di dottoressa già molestata, automaticamente riagganciava e digitava il numero di un’altra sede.

I Carabinieri sono giunti all’identificazione dell’uomo risalendo ad un numero telefonico di un apparecchio pubblico installato in un distributore di benzina dove, è stato poi accertato, il soggetto lavorava.

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti dai militari numerosi servizi di osservazione. Nel contempo, nei confronti delle vittime, sono stati predisposti adeguati servizi a tutela della loro incolumità.

A partire dal 2011, ben 17 sono stati gli episodi di violenza accertati, ai danni di 10 dottoresse, in servizio negli ambulatori di Castellana Grotte, Noicattaro, Bitritto, Casamassima, Triggiano, Conversano, Putignano e Acquaviva delle Fonti. Gli accertamenti investigativi proseguono per verificare l’eventuale esistenza di ulteriori episodi non denunciati.

venerdì 23 Marzo 2018

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