Cronaca

Iva, scoperta frode da 1,7 milioni

La Redazione
Finanza sequestra beni mobili e immobili. Contestata associazione a delinquere per 8 persone
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I Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari hanno individuato una presunta associazione a delinquere formata da 8 persone e radicata nella provincia di Bari, dedita alla realizzazione di frodi fiscali e truffe.

L’inchiesta è stata diretta e coordinata dalla Procura di Bari ed è scaturita da alcune anomalie rilevate dalle Fiamme gialle attraverso l’incrocio delle informazioni contenute nelle banche dati. Stando agli accertamenti, due società baresi nel settore della fabbricazione di imballaggi in materie plastiche, sin dal 2012, avrebbero effettuato cessioni di beni senza applicazione dell’Iva, in misura sempre crescente e anomala, nei confronti di diverse imprese, con sede nelle province di Lecce, Taranto e Napoli – che dai primi accertamenti non avrebbero avuto i requisiti per il rilascio delle “dichiarazione di intento”, in quanto “evasori totali”.

Nessuna delle imprese che emetteva le “dichiarazioni di intento”, secondo gli inquirenti, avrebbe mai versato alcun centesimo di Iva nelle casse dello stato.

Per gli investigatori, le due società baresi sarebbero state perfettamente consapevoli della frode fiscale, per cui sono risultate responsabili dell’omesso pagamento dell’Iva su fatture emesse per oltre 8 milioni di euro.

La Guardia di finanza, pertanto, ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni mobili e immobili nei confronti di un imprenditore sessantenne di Cassano delle Murge. Il soggetto avrebbe creato ad hoc le società utilizzando come amministratori dei prestanome, per sfuggire ai propri creditori ed in particolare al fisco. Il sequestro è finalizzato alla confisca, per equivalente di circa 1,7 milioni di euro, vale a dire pari alla presunta imposta evasa.

giovedì 15 Marzo 2018

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