Dovranno rispondere di riciclaggio due bulgari di 32 e 38 anni, sottoposti a fermo dalla Polizia di frontiera nella mattinata di ieri.
I due erano su una Toyota Rav 4 Hybrid, fermata al porto a un posto di blocco allestito nella zona degli imbarchi verso la Grecia. Hanno esibito una carta di circolazione elvetica, apparentemente corrispondente alle targhe del veicolo. I poliziotti, tuttavia, hanno rilevato indici di possibile falsità di documenti e segni identificativi del mezzo e hanno effettuato un’accurata analisi strumentale della documentazione e del telaio del veicolo. È stata, così, contestata la falsificazione della carta di circolazione, ristampata con dati modificati, e la manomissione dei dati punzonati sulla struttura dell’auto.
Stando agli accertamenti, svolti anche con la con la collaborazione della Polizia svizzera, il veicolo, di ingente valore, sarebbe stato rubato in Spagna lo scorso gennaio. Le targhe elvetiche, inoltre, risultavano riconsegnate all’ufficio di circolazione svizzero.
Gli inquirenti hanno ravvisato il concreto e reale pericolo di fuga e sottoposto i due bulgari a fermo di polizia giudiziaria. Adesso si trovano in carcere. Il veicolo è stato sequestrato in attesa della restituzione al legittimo proprietario, di nazionalità spagnola.