La Polizia di Stato nei giorni scorsi ha arrestato Cristian Loveglio, 26enne barese con precedenti, per favoreggiamento personale aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso, in materia di armi e reati contro il patrimonio. L’arresto è stato operato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale della libertà di Bari per i reati di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco.
Per gli inquirenti, il 26enne sarebbe vicino al sodalizio mafioso capeggiato da Savino Parisi, detto Savinuccio, egemone nel quartiere Japigia di Bari, con cui Lovreglio è legato da vincoli di parentela.
L’arrestato è ritenuto responsabile del tentativo di omicidio, avvenuto nella tarda serata del 5 marzo 2015, ai danni di Nicola Cisternino, 51enne con precedenti conosciuto come O’americano. Il soggetto fu colpito all’addome e agli arti inferiori da proiettili esplosi da una pistola calibro 7,65 mentre si trovava all’interno del circolo ricreativo F.C. Barcellona, a Japigia.
Le articolate indagini, condotte dalla Sezione omicidi della Squadra mobile e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, avevano portato a una misura cautelare, confermata dalla Cassazione pochi giorni fa.
Secondo quanto ricostruito, con la plateale esplosione dei colpi nei confronti di Cisternino, Lovreglio avrebbe voluto affermare la propria caratura criminale, incrinata da affronti personali non dimenticati, presentandosi nel circolo e affrontando la vittima a volto scoperto e in presenza di numerose persone.
Nel medesimo contesto investigativo, sono in corso nuovi accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica e accertare le responsabilità relative all’esplosione di numerosi colpi di mitraglietta, avvenuta, in pieno giorno, il successivo 18 marzo 2015, ai danni del circolo ricreativo U.C. Japigia. Gli investigatori ipotizzano possa trattarsi di una risposta al grave ferimento di Cisternino.