La Direzione investigativa antimafia di Bari ha sequestrato nei giorni scorsi beni, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 300mila euro nei confronti di Michele Carone. Barese, 47 anni, ha al suo carico precedenti per rapine e furti di ingentissimo valore. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bari.
Il barese è stato coinvolto nella recente operazione denominata Transport. Le indagini hanno riguardato una presunta associazione per delinquere, con base operativa in Modugno, dedita
a rapine a tir consumate sulle principali arterie stradali
pugliesi e lucane, con sequestro degli autotrasportatori.
L’organizzazione, stando all’inchiesta, si sarebbe occupata di sostenere
economicamente, anche attraverso il pagamento delle spese legali, i propri complici. E sarebbe stata in grado di gestire, dopo le rapine, anche le complesse
attività di ricettazione della refurtiva, sfruttando una collaudata rete di
collusioni.
A Carone è contestata anche la
partecipazione a 7 rapine e furti di ingente valore. Nei suoi confronti era stato disposto il provvedimento della sorveglianza
speciale con obbligo di soggiorno per 3 anni; la misura, allo stato, non
ancora scontata: il 47enne è, infatti, in regime detentivo domiciliare.
Il sequestro scaturisce da un’approfondita analisi dell’intero
patrimonio del barese. La Dia contesta la sproporzione del suo reddito rispetto al tenore di vita e agli investimenti
effettuati nel tempo.