Cronaca

Bianchetto proibito. Sequestro e sanzioni

La Redazione
Sigilli della Guardia costiera a quasi un quintale di novellame e circa sessanta chili di crostacei e mitili​. Multe per 34.500 euro
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La Guardia costiera nei giorni scorsi ha sequestrato quasi un quintale di “bianchetto” e circa sessanta chili di crostacei e mitili.

Per tre soggetti, due baresi e un tarantino, sanzioni pecuniarie per un totale pari a 34.500 euro. Il pesce sequestrato, non idoneo al consumo umano per carenze igienico sanitarie e privo di documentazione attestante la tracciabilità, è stato distrutto.

L’operazione è stata condotta dal Nucleo ispettivo della Guardia costiera del 6° Centro di controllo area pesca della Direzione marittima di Bari. Il cosiddetto “bianchetto”, novellame di sarda e alice, era trasportato a bordo di tre autoveicoli, bloccati dai militari.

La pesca del “bianchetto” è stata bandita dall’Unione Europea perché considerata dannosa per la fauna marina, in quanto incide negativamente sul ripopolamento dei nostri mari. La commercializzazione e la somministrazione di prodotto ittico alla stato giovanile prevede la sospensione dell’attività per gli esercizi commerciali coinvolti.

Senza l’intervento odierno della Guardia costiera, il trasporto su mezzi non idonei avrebbe potuto arrecar un grave danno alla salute dei consumatori: con un prodotto destinato fuori regione, si interrompe la catena del freddo, dal momento della cattura a quella della commercializzazione.

L’attività della Guardia Costiera proseguirà incessantemente anche nei prossimi giorni in tutta la Puglia.

sabato 20 Gennaio 2018

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