Nel periodo delle festività Natalizie e con l’avvicinarsi del Capodanno, i Carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno intensificato il contrasto ai botti illegali. Militari impegnati in controlli finalizzati a contrastare produzione, vendita e possesso di fuochi di artificio.
A Ruvo è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, con bobine di miccia, polvere di alluminio, miscela pirica, polvere nera in grani e diversi ordigni di fattura artigianale. Bombe carta sono state trovate, sempre in territorio ruvese, in un container. Due soggetti sono stati arrestati.
Sequestri anche nel capoluogo, nei quartieri Japigia e Madonella. I militari della compagnia di Bari Centro hanno scoperto oltre 280 chili di materiale pirotecnico e denunciato tre persone.
Nel portabagagli dell’autovettura di un 34enne, parcheggiata tra le palazzine di via Caldarola, il Nucleo operativo ha scoperto 90 chili di botti appartenenti alla categoria F2 ; in via Caduti Partigiani, durante un posto di controllo, i militari della stazione di Bari Japigia hanno sorpreso un 31enne, mentre, alla guida della propria autovettura, trasportava 150 chili di materiale pirotecnico appartenente alla categoria 4a e F3. In via Pisani, i Carabinieri di Bari Principale hanno scoperto 40 chili di botti, appartenenti alle categorie F2 e F3, in possesso di un 21enne.
I tre erano sprovvisti di autorizzazioni e il materiale è stato sequestrato.
Nell’attività di repertamento, soprattutto nelle prime due operazioni, è stato indispensabile l’ausilio degli artificieri della Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo.