Cronaca

Fermato in aeroporto con la “droga dello sciamano”

La Redazione
Lituano proveniente dal Perù aveva con sé 1.800 grammi del micidiale stupefacente
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Un cittadino di origine lituana è stato arrestato nell’aeroporto di Bari, nei giorni scorsi, perché trovato in possesso di circa 1.800 grammi di ayahuasca, sostanza contenente dimetiltriptamina, detta Dmt.

Si tratta di uno stupefacente più noto con l’appellativo di “droga dello sciamano”, di recente entrata in voga negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei.

Il Dmt è una bevanda, dal colore tendente al marrone chiaro, dagli effetti devastanti sulla psiche e che ha già provocato molti decessi tra coloro che ne hanno fatto uso. La sostanza, sottolineano gli inquirenti, è purtroppo legale nei paesi del Sud America, perché legata ad un culto sciamanico (può causare visioni e “percezioni del mondo abitato dagli spiriti degli antenati”) e la sua recente “esportazione” sta diventando un vero e proprio business.

La droga è inserita nella Tabella I del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e considerata tra le più pericolose al mondo.

La scoperta è avvenuta nel corso dei controlli dei Finanzieri del Gruppo Bari e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il lituano proveniva dal Perù, con scalo a Madrid, e sarebbe ripartito alla volta di Vilnius. Adesso è in carcere.

martedì 21 Novembre 2017

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