La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Vincenzo Poliseno, imputato per l’omicidio volontario – aggravato da crudeltà e futili motivi – della psichiatra barese Paola Labriola.
La psichiatra barese fu uccisa con 70
coltellate il 4 settembre 2013 nel centro di salute mentale di via
Tenente Casale, nel quartiere Libertà.
Il ricorso presentato dell’avvocato dell’imputato è stato rigettato dai giudici della suprema corte e quindi la condanna è diventata definitiva.
Il caso ha originato un altro procedimento, a carico di sei persone, per le presunte responsabilità della Asl sulla sicurezza del luogo di lavoro. Il processo è ancora in corso, in primo grado.