Cronaca

Armi e droga, detenzione per oltre 70 anni

La Redazione
Tredici provvedimenti della Procura generale notificati dai Carabinieri. I fatti si riferiscono all'ottobre 2013
scrivi un commento 284

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno eseguito un provvedimento di cumulo pene, emesso lo scorso 22 settembre dalla Procura generale di Bari, nei confronti di 13 persone.

Per loro l’accusa di appartenere a un gruppo malavitoso dedito al traffico e allo spaccio di droga, operante nel Sud Barese in una vasta area compresa tra i comuni di Casamassima, Cellamare e Altamura. Nell’ottobre 2013 un’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari portò a 15 arresti. Diverse le persone denunciate in stato di libertà, alcune delle quali oggi colpite da ordine di espiazione pena o ordine di carcerazione per cumulo pena.

Sono finiti in carcere Antonio Chiera, 38 anni; Giovanni Sidella, 34 anni e Vincenzo Stramaglia, 29 anni; tutti e tre di Casamassima e in stato di libertà, prima del provvedimento. Dovranno scontare una pena, rispettivamente, di 6 anni e 6 mesi, 4 anni e 3 mesi, un anno e un mese.

Dalla detenzione domiciliare sono passati a quella in carcere Antonio Cimarrusti, 43enne di Casamassima; Pasquale Cristiantelli, 31enne di Casamassima; Alessandro Carbonara, 38enne di Triggiano; Domenico Giordano, 37enne di Bari; Domenico Lagalante, 27enne di Casamassima e Gianluca Mele, 39enne di Noci. I primi tre devono scontare, rispettivamente, 6 anni e un mese, 13 anni e 10 mesi, un anno; gli ultimi tre devono scontare 6 anni di reclusione.

Pena sospesa e misura alternativa alla detenzione disposta nei confronti di Angelo De Tommaso, 54enne di Adelfia e Giuseppe Esposito, 33enne di Casamassima. Per il primoil provvedimento parla di un anno e 2 mesi, oltre al recupero della pena pecuniaria di 13mila euro; per il secondo, 2 anni e 8 mesi, oltre al recupero della multa di 4mila euro.

Pena pecuniaria di 14mila euro nei confronti di Cesare Gilberti, 42enne di Cellamare. Il soggetto ha già scontato la condanna di 2 anni e 10 mesi, ma resta agli arresti domiciliari per altra causa.

Pena sospesa e misura alternativa alla detenzione per Domenico Stramaglia, 38enne di Bari, libero. Per lui il provvedimento parla di un anno e 2 mesi di reclusione.

lunedì 25 Settembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti