Cronaca

Pellet tricolore, ma è bulgaro. Maxi sequestro al porto

La Redazione
La merce riportava una certificazione d'origine calabrese, ma proveniva dall'Est Europa
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I Finanzieri del Gruppo Bari e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli durante i controlli nell’area portuale, hanno sequestrato circa 24 tonnellate di pellet di legno recanti una certificazione d’origine fasulla.

La merce era imbustata in 1.600 sacchetti da 15 chili riportanti la bandiera italiana con la dicitura “prodotto italiano” ma, in realtà, la merce proveniva dalla Bulgaria. Per di più, sui sacchetti era presente una dicitura che qualificava il pellet come “lavorazione artigianale di legno vergine e incontaminato ricavato da lavorazioni boschive sui monti delle serre calabresi”.

Il legale rappresentante della ditta calabrese importatrice della merce è stato denunciato per “vendita di prodotti industriali con segni mendaci”. Sono in corso le indagini per capire quali sono le relazioni che intercorrono tra la ditta importatrice calabrese e la ditta produttrice bulgara per così venire a capo dell’intera filiera produttiva.

I controlli che finanzieri e doganieri svolgono congiuntamente negli spazi doganali, anche alle merci di provenienza comunitaria, sono mirati a una sempre più maggiore sensibilità alla tutela dei consumatori e degli onesti cittadini.

giovedì 24 Agosto 2017

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