Due baresi di 34 e 35 anni sono stati arresti la scorsa settimana a Bitonto dalla Polizia con le accuse di furto aggravato in abitazione, furto aggravato di autovettura e ricettazione. Il 35enne dovrà rispondere anche di violazione della sorveglianza speciale di con obbligo di soggiorno nel comune di Bari, misura cui era sottoposto.
Altre due persone sono state denunciate, in stato di libertà, per ricettazione.
I poliziotti del commissariato bitontino, dopo un’articolata attività d’indagine, hanno raccolto numerosi elementi a carico dei soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di 13 episodi di furto in appartamento.
Le indagini sono state avviate dopo alcuni episodi di furti in abitazione, commessi utilizzando lo stesso modus operandi, verificatisi a Bitonto durante l’estate 2016; i sospettati solitamente prendevano di mira gli appartamenti al piano terra e al primo piano.
Stando agli inquirenti, i due arrestati avrebbero messo a segno ben 13 colpi nei comuni di Bitonto, Corato, Pezze di Greco (frazione di Fasano), Monopoli, Capurso, Molfetta, Mola di Bari e Cellamare; due i tentati furti in abitazioni a Mola di Bari e Capurso e due i furti di autovetture, una Citroen C2 e una Toyota Corolla, entrambe rubate a Capurso.
Elettrodomestici, personal computer portatili, argenteria, monili, orologi di valore, pellicce, denaro contante, borse e pelletteria griffate: la merce sottratta dagli appartamenti veniva poi ricettata attraverso un 71enne con precedenbiti e una donna di 31 anni, questi ultimi indagati in stato di libertà.
Per i due arrestati si sono aperte le porte delle carceri di Bari e Trani.