«La sesta sezione penale della Cassazione ha oggi definitivamente accertato che non c’è stata nessuna corruzione addebitabile a Raffaele Fitto: il fatto non sussisteva e non sussiste».
Questa la dichiarazione degli avvocati Francesco Paolo Sisto e Luciano Ancora, difensori di Fitto, all’esito del giudizio.
«La Cassazione ha inoltre – aggiungono i difensori – accolto il ricorso della difesa sul finanziamento illecito ai partiti ed ha rilevato un difetto di motivazione relativamente alla prescrizione applicata alla vicenda fondo del presidente»
«Sarà l’occasione – concludono – per ottenere, al di là della soluzione processuale della prescrizione, un’altra pronuncia favorevole di pieno merito».