Cronaca

Voto di scambio alle regionali, condanne da 9 a 12 anni

La Redazione
L'inchiesta riguarda le elezioni del 2015: a processo cinque soggetti ritenuti affiliati al clan Di Cosola. Il candidato Natale Mariella non fu eletto
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Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Bari Alessandra Susca ha condannato a pene comprese fra i 9 e i 12 anni di reclusione cinque baresi ritenuti affiliati al clan Di Cosola. Per loro l’accusa, a vario titolo, di associazione mafiosa, voto di scambio e coercizione elettorale con l’aggravante del metodo mafioso.

Luigi Guglielmi, Teodoro Frappampina e Giovanni Martinelli sono stati condannati a 12 anni di carcere; Alfredo Sibilla a 9 anni e 4 mesi; Carlo Giurano (accusato soltanto di associazione mafiosa e non dei reati legati alle elezioni) a 9 anni.

Il gup ha disposto per alcuni degli imputati una pena accessoria: dopo aver scontato la condanna, dovranno essere assegnati per un anno a una colonia agricola.

Il procedimento, celebrato con rito abbreviato, è scaturito da un’inchiesta dei Carabinieri, coordinata dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia di Bari Carmelo Rizzo e Federico Perrone Capano

I fatti si riferiscono alle elezioni regionali del 2015. Stando alle indagini, quattro dei cinque imputati avrebbero fermato gli elettori per strada invitandoli, con minacce e intimidazioni, a votare per Natale Mariella, candidato nella lista dei Popolari a sostegno di Michele Emiliano presidente. Mariella non fu eletto ed è indagato in un separato procedimento.

giovedì 22 Giugno 2017

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