I Carabinieri di Sammichele di Bari e Cellamare sono riusciti a risalire all’autore della rapina consumata il 17 febbraio scorso in una sala giochi di Sammichele.
Quella sera fecero irruzione nel locale. Erano a volto parzialmente coperto e uno dei due era armato di una mazza da baseball. Dopo aver colpito violentemente il gestore, a tal punto da procurargli lesioni guarite in una decina di giorni, si impossessarono dell’incasso, pari 14mila euro, e fuggirono.
La visione del filmato, recuperato dalle telecamere a circuito chiuso della sala giochi, ha consentito di dare un volto a uno dei due rapinatori. Dalle successive ricerche si è giunti a un 26enne, incensurato di Cellammare. Nella sua abitazione, nascosti nell’armadio, sono stati trovati gli stessi abiti indossati la sera della rapina. Il giovane, messo alle strette circa le sue responsabilità, pur non rivelando al momento l’identità del suo complice, ha ammesso spontaneamente tutte le accuse che lo riguardavano e ha consentito ai Carabinieri di rinvenire nelle compagne di Cellamare la mazza da baseball utilizzata per colpire il gestore e per commettere il colpo.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Alessandra Piliego, avvalorando l’attività svolta dai Carabinieri, coordinati dal sostituto prouratore Giuseppe Dentamaro, ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti dell’accusato.
Il complice ha le ore contate.