Dovranno rispondere di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco clandestine e ricettazione aggravata, in concorso, le tre persone arrestate nella serata di ieri dalla Polizia a Bari.
Tra i soggetti, tutti con precedenti, anche un sorvegliato speciale. I fermi sono scattati durante il pattugliamento dei “falchi” – gli agenti in moto della Sezione contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile – per il contrasto della violenta contrapposizione tra gruppi criminali nel quartiere Japigia, sfociata di recente in tre omicidi e in un tentato omicidio.
I poliziotti sospettano che i fermati stessero per attuare un’azione armata nei confronti di appartenenti al gruppo opposto.
I tre sono stati, infatti, bloccati non appena scesi da un’autovettura condotta da un quarto uomo, riuscito a dileguarsi, mentre si dirigevano verso uno stabile abitato. Sottoposti a perquisizione, vsono stati trovati in possesso di una mitraglietta UZI calibro 9×21 di fabbricazione israeliana con matricola abrasa completa di caricatore contenente 19 proiettili, una pistola semiautomatica cromata e con matricola abrasa marca Beretta 98 Fs calibro 9 x21 completa di caricatore contenente 15 proiettili, una pistola marca Beretta 84 calibro 9 short completa di caricatore contenente 6 proiettili, risultata rubata, nonché una pistola marca Beretta 92 Fs calibro 9×19 completa di caricatore 15 proiettili. Tutte le armi avevano il colpo in canna ed erano pronte a fare fuoco.
I tre, inoltre, indossavano un giubbotto antiproiettile, guanti ed erano in possesso di passamontagna e di un walkie talkie.
Adesso si trovano nel carcere di Bari. A carico del sorvegliato speciale si procede anche per il reato di inosservanza degli obblighi.
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bari, proseguono.