Cronaca

Rapinavano tir e sequestravano autisti. Sgominata banda

La Redazione
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Assalti ai tir
Vasta operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Bari. Indagini avviate nel 2015. Recuperata merce per un milione di euro
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I Carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno messo a segno nella mattinata un’operazione nei confronti di una banda dedita agli assalti armati ai tir, ai furti ed alla ricettazione di merce rubata..

Quindici le persone destinatarie delle misure cautelari.

Le indagini, condotte dalla compagnia di Modugno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno interessato il capoluogo pugliese segnato dall'escalation di furti e rapine ai danni di autotrasportatori.

I camionisti, spesso stranieri, erano rapiti sotto la minaccia delle armi, per poi essere liberati nelle campagne solo quando l’autoarticolato veniva svuotato di tutta la merce trasportata.

Dalle prime luci dell’alba, circa 100 carabinieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile, hanno eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare.

Le indagini
L'inchiesta è stata avviata a marzo del 2015 e si è conclusa con il recupero di ingente quantitativo di merce rubata e rapinata.

Acune ditte di trasporto merci hanno raccolto l’invito alla collaborazione dei Carabinieri. Ne è scaturita una dettagliata strategia di contrasto, caratterizzata principalmente dall’impiego di moderne tecnologie e dal pieno coinvolgimento degli stessi trasportatori.

Il piano, incentrato sulla creazione di una vera e propria “rete d’intervento” tempestivo con referenti, sia nelle sedi operative delle aziende, sia nei capillari comandi dell’Arma dei Carabinieri dei territori interessati dal fenomeno, ha dato i primi risultati sin da subito, con gli arresti sul fatto di due rapinatori che, armi in pugno, avevano appena assaltato un tir carico di elettrodomestici, televisori e altro materiale elettronico, per un valore complessivo di oltre 50mila euro.

Il prezioso carico era diretto a una nota catena di rivendita, quando quattro individui, tutti armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, avevano sbarrato la strada al camion nei pressi di Ruvo di Puglia, incappucciando l’autista, facendolo sdraiare sul sedile posteriore di un’auto di grossa cilindrata e facendo perdere le proprie tracce con l’intero carico.

L’immediata attivazione del piano antirapina disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari, con l’ausilio anche di un elicottero che si era immediatamente alzato in volo, permise di localizzare un’auto sospetta, poi rivelatasi quella della rapina, che, alla vista dei Carabinieri, tentò la fuga, rimanendo però bloccata tra la vegetazione. Per i due fuggitivi, braccati a piedi dai militari e con l’elicottero sulla verticale, non ci fu scampo e scattarono le manette. Le concitate fasi dell’operazione furono video registrate dalla speciale telecamera di cui è dotato l’elicottero dei Carabinieri intervenuto nella circostanza.

La conseguente attività investigativa ha messo in luce l’esistenza di una vera e propria banda strutturata e specializzata, dotata di pistole e fucili. Ben due gruppi agivano sotto la direzione di soggetti di elevata caratura criminale.

La banda, attivando predisposte apparecchiature jammer, allo scopo di disattivare gli antifurti satellitari dei veicoli pesanti da rapinare, li affiancavano e costringevano i conducenti ad abbandonare i mezzi che, condotti da uno dei complici, venivano indirizzati, per essere privati del carico, verso depositi a disposizione della banda, situati spesso in zone isolate. Successivamente, i tir saccheggiati e gli autisti – nel frattempo trattenuti legati, bendati e imbavagliati a bordo di una delle auto usate dai delinquenti – venivano abbandonati in aree lontane dalla rete stradale principale. Uno degli episodi trova riscontro nel video oggi diffuso.

La merce rapinata veniva immessa nel circuito illegale con la complicità di altri soggetti anch’essi arrestati nell’ambito dell’indagine.

L’inchiesta ha tra l’altro ben delineato i ruoli rivestiti dai criminali, individuandone i promotori e organizzatori, nonché coloro che materialmente si occupavano di assaltare gli autotreni e di sequestrarne i rispettivi conducenti e quelli che assicuravano lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di scarico della refurtiva.

Complessivamente, l’attività ha permesso di raccogliere inconfutabili elementi di responsabilità a carico della compagine, in ordine a sei diversi episodi.

Nel corso dell’indagine sono stati tratti in arresto due rapinatori, sottoponendo tra l’altro a sequestro refurtiva del valore complessivo di 1 milione di euro.

lunedì 27 Marzo 2017

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