Cronaca

Blitz contro il clan Strisciuglio, sette arresti. Sequestrati mitra e proiettili. I nomi e il video

La Redazione
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Decapitato il clan Strisciuglio
Vasta operazione dei Carabinieri del Comando provinciale coordinata dalla Dda. Il plauso di Decaro
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Si è svolta nella notte un'importane operazione antimafia dei Carabinieri del Comando provinciale di Bari. Inflitto un duro colpo al clan Strisciuglio.

Oltre 100 militari, supportati da un elicottero e cani antidroga, con metal detector e sofisticate strumentazioni tecnologiche, sono stati impegnati in arresti e perquisizioni a tappeto alla ricerca di armi e droga.

Gli arrestati
Sette persone sono state arrestate. Si tratta di Lorenzo Caldarola (44 anni), Alessandro Ruta (30), Vito Valentino (32), Saverio Faccilongo (31), Vito Antonio Catacchio (33 anni), Giovanni Faccilongo (22 anni), Francesco De Marzo (25 anni).

I Carabinieri hanno sequestrato un mitragliatore AK47 (noto come kalashnikov), un fucile, sue giubbotti antiproiettile, pistole e centinaia di munizioni e 300 grammi di hashish. Nel corso delle indagini, i Carabinieri avevano già recuperato droga ed un arsenale di armi, anche da guerra.

Inchiesta durata oltre due anni
L’indagine del Nucleo investigativo del Reparto operativo, durata oltre due anni, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso armata, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, nonché spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso.

Gli accertamenti hanno riguardato il pericoloso gruppo di fuoco del clan, attivo nei quartieri cittadini di San Pio-Enziteto-Catino, San Paolo e Libertà.

L'inchiesta. riferiscono gli inquirenti, avrebbe confermato l’attuale egemonia del clan Strisciuglio in diversi quartieri del capoluogo, San Pio-Enziteto-Catino e San Paolo, dove sarebbero attive le articolazioni della cosca sulle quali esercita la sua influenza Lorenzo Caldarola, ritenuto capo promotore di quella attiva nel quartiere Libertà.

Documentata, inoltre, la particolare capacità di penetrazione criminale del clan anche nelle restanti aree cittadine, in virtù, da un lato, del rilevante indebolimento cagionato dall’attività di contrasto condotta nei confronti delle altre compagini di tipo mafioso attive in tali zone, dall’altro, dalla concreta e diffusa forza militare di cui, allo stato, dispongono gli Strisciuglio. Questo avrebbe loro consentito di soppiantare i vari rivali di turno e di risolvere le molteplici, a volte cruente, dinamiche evolutive al suo interno, acquisendo la supremazia nel traffico di droga in città.

Il plauso di Decaro
Il sindaco, Antonio Decaro, commenta l'operazione: «È stato decapitato definitivamente un altro clan in città. La comunità barese ringrazia la magistratura e le forze dell'ordine. Lo stato c'è, da oggi la città è più libera. Continuano costanti i controlli e i presidi nel quartiere Libertà».

mercoledì 1 Marzo 2017

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