Cronaca

Disastro ferroviario, aumenta il numero degli indagati

La Redazione
La nuova contestazione: il reato di «rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro»
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Nuovi indagati nell'ambito dell'indagine sul disastro ferroviario del 12 luglio.

Secondo l’Ansa la notifica degli avvisi di garanzia è stata decisa dal procuratore di Trani, Francesco Giannella, per sottoporre gli indagati ad interrogatori. A quanto si apprende, per la procura di Trani i nuovi indagati sarebbero quasi tutti dipendenti di Ferrotramviaria.

Il reato di «rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro» che prevede la pena della reclusione fino a 10 anni, è la nuova contestazione avanzata dalla procura di Trani.

La nuova ipotesi di reato (articolo 437 del Codice Penale) farebbe riferimento al sistema di sicurezza del “blocco telefonico” – ritenuto dai pm “obsoleto e assolutamente insicuro” – presente sulla tratta in cui si verificò lo scontro frontale tra i due treni.

Nell’incidente sul binario che collega Andria-Corato, lo ricordiamo, il 12 luglio scorso persero la vita 23 persone e altre 50 rimasero ferite.

martedì 17 Gennaio 2017

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