Cronaca

L’olio pugliese sotto la lente d’ingrandimento dei Nac

La Redazione
Ispezioni della nuova unità operativa dei Carabinieri nelle aziende della Bassa Murgia e nel Nord del Salento
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L'olio pugliese sotto la lente d'ingrandimento dei Carabinieri.

Una vasta operazione di analisi è stata messa in campo nella scorsa settimana dal Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari, attraverso i Nuclei antifrodi Carabinieri (Nac), appartenenti al neonato Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

Sono stati effettuati controlli lungo la filiera di produzione di olio extravergine di oliva di pregio, nel territorio del Sud-Est e in particolare nella zona tra la Bassa Murgia barese ed il Nord Salento brindisino (Binetto, Alberobello, Castellana Grotte, Turi, Noicattaro e Noci in provincia di Bari e Francavilla Fontana, Fasano, Carovigno, Erchie, San Michele Salentino, Ostuni, Latiano, Oria, Cisternino e Ceglie Messapica in provincia di Brindisi), zone ricche di oliveti secolari.

I controlli hanno comportato verifiche e accertamenti sulla filiera produttiva e sulla conformità dei processi di trasformazione, la regolare tenuta della documentazione prevista dalla legge ed ancora sulla correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti. Ulteriori controlli sono consistiti nella consultazione di banche dati del comparto agroalimentare e nelle correlate verifiche sulla superficie olivetata.

Le verifiche hanno evidenziato irregolarità a carattere amministrativo in contrasto con le normative. Ammontano a 6.100 euro le sanzioni amministrative contestate dai militari; 13 le diffide per violazioni reversibili, in prevalenza per mancato aggiornamento registri e mancata regolarizzazione del sistema di identificazione delle partite di olio contenute nei silos.

I Nac hanno sequestrato 15mila litri di olii dichiarati extravergini d’oliva, del valore di circa 90.000 euro, detenuti nei frantoi senza la necessaria documentazione di rintracciabilità.

I controlli, in larga parte, hanno attestato l’effettiva corrispondenza tra designazione e contenuto del prodotto imbottigliato, i cui esiti rassicurano il consumatore sull’autenticità, sul valore dell’acquisto e sulla alta qualità del prodotto italiano.

mercoledì 7 Dicembre 2016

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