Cronaca

Japigia, scoperta l’armeria dei Parisi. Due arresti. Il video

La Redazione
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Japigia
Un mitra, sei pistole e un chilo di cocaina nel box di un incensurato. Nell'interrogatorio salta fuori il nome di un presunto affiliato al clan
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Sette armi da sparo, 400 cartucce per armi da guerra e armi comuni. Una vera e propria santabarbara rinvenuta ieri dai Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Bari Centro in un box a Japigia.

I militari si erano recati nell'abitazione di un 49enne, incensurato, per un controllo. Nel box si sono si sono imbattuti in una cassetta per utensili. All'interno una mitraglietta automatica da guerra clandestina Skorpion, due pistole semiautomatiche anch’esse clandestine, una semiautomatica modificata, un'alta semiautomatica Savage e due revolver 38 special e Smith e Wesson 44 magnum.

Nell’angusto locale sono stati rinvenuti numerosi involucri contenenti cocaina allo stato puro per il peso complessivo di un chilo. La droga, una volta immessa sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato un guadagno stimato in circa 300mila euro.

Una volta giunto in caserma, l'arrestato ha deciso di farsi interrogare, in presenza del suo legale di fiducia, dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari, al quale avrebbe raccontato di detenere le armi e lo stupefacente per conto Antonio Caizzi, un volto noto agli inquirenti ritenuto affiliato al clan Parisi di Japigia.

Le sue dichiarazioni, puntualmente e tempestivamente riscontrate dal Nucleo operativo, hanno consentito l’emissione di un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti dello stesso Caizzi, con le accuse di detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi, detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione.

Le armi sequestrate saranno analizzate dalla Sezione investigazioni scientifiche dei Carabinieri per accertare un eventuale utilizzo in recenti fatti di sangue e se sia possibile individuare la presenza di impronte digitali.

Caizzi è stato accompagnato in carcere; il 49enne si trova agli arresti domiciliari.

giovedì 20 Ottobre 2016

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