Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inviato al Ministero dell’Istruzione una lettera per adottare immediatamente forme flessibili di attività didattica nelle scuole superiori.
«In considerazione dell’attuale andamento della situazione epidemiologica in Puglia – si legge nella lettera – del particolare rischio di diffusione del contagio e delle situazioni critiche evidenziate dal Dipartimento della Salute della Regione Puglia, correlate al notevole aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici registrato in concomitanza con l’apertura delle scuole a causa della mobilità degli studenti, in particolare del secondo ciclo scolastico, segnalo l’urgenza di adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, come previsto dal dpcm 18 ottobre 2020 (rimodulazione orari ingresso e uscita, didattica integrata digitale, turni pomeridiani), da presentare nel corso della prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. “Piano scuola”, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39. In ogni caso, al fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e dannosi affollamenti, sussisterebbero condizioni oggettive per l’adozione di apposito provvedimento emergenziale, ove detti provvedimenti non fossero adottati con immediatezza dagli istituti scolastici».
Nessuno ha finora dimostrato che gli studenti si infettano (o infettano) più degli altri. L'affollamento sui bus è l'ennesimo alibi per chiudere le scuole. E lo vogliono soprattutto i presidi per scaricarsi di ogni responsabilità di contagio.