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Formazione e sicurezza per la città: a Japigia nasce la Scuola Regionale della Polizia Locale

La Redazione
La struttura, realizzata con il contributo della Regione Puglia, avrà sedi a Bari e a Lecce
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Taglio del nastro, questa mattina, nel quartier generale di via Aquilino a Bari, per la nuova Scuola Regionale di Polizia Locale, che vedrà le sue attività cominciare nel 2019.

Un organismo interno istituito dalla Regione Puglia e posto alle dipendenze della Presidenza che ha come finalità quella di promuovere la realizzazione di un sistema permanente di formazione per l’accesso ai ruoli della polizia locale nonché per la qualificazione e l’aggiornamento professionale di tutti gli addetti.

La Scuola è stata presentata oggi nel comando della Polizia municipale di Bari intitolato al generale Nicola Marzulli dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal vicepresidente Antonio Nunziante, dal sindaco di Bari Antonio Decaro, alla presenza del prefetto di Bari, dei vertici della Procura generale e del comandante della polizia locale di Bari. Si replicherà mercoledì prossimo a Lecce per la sede salentina. Per la Regione erano presenti il dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, Agostino De Paolis e il segretario generale della Presidenza, Roberto Venneri: infatti la scuola sarà incardinata nella Presidenza regionale.

Abbiamo ritenuto – ha detto il presidente Emiliano – di sostenere tutti i 258 comuni pugliesi che hanno bisogno di dare alle loro polizie locali il massimo della formazione e a ciascun operatore il massimo della garanzia nella vita operativa quotidiana. Una buona formazione limita i conflitti con i cittadini e migliora la qualità dell’azione repressiva delle varie illegalità a cui è preposta la polizia locale. È un’operazione molto impegnativa anche dal punto di vista economico, perché non ce ne sono tante di leggi così in Italia e siamo molto orgogliosi di questo rapporto così stretto tra la Regione e i Comuni attraverso la formazione della polizia locale”.

È una giornata molto importante – ha ribadito il vicepresidente Antonio Nunziante – dove la Regione finalmente con il nuovo regolamento di istituzione della Scuola provvede a completare la legge del 2011, ma soprattutto ottiene un risultato: investe in professionalità per un Corpo che deve essere impegnato in altre situazioni rispetto al passato. In modo particolare, nell’applicazione della circolare del Capo dello Stato che riguarda l’utilizzo della polizia locale nell’ordine e nella sicurezza pubblica”.

La Scuola si articola in due sedi operative (Bari e Lecce) e si compone, oltre che da un coordinatore (dirigente regionale), di un responsabile per ciascuna delle sedi operative, di un comitato didattico-scientifico e di una struttura amministrativa/contabile di supporto.

I responsabili delle sedi operative di Bari e Lecce sono individuati nei Comandanti pro-tempore dei rispettivi Corpi della Polizia Locale.

La struttura amministrativa/contabile è composta da personale dipendente dell’amministrazione regionale.

I membri del comitato scientifico sono individuati tra i componenti della Commissione tecnico-consultiva, cioè dai rappresentanti dei Corpi/Servizi di Polizia Locale, dalle organizzazioni sindacali e associazioni di categoria.

Con delibera di Giunta regionale è stato adottato il Regolamento di funzionamento della Scuola che disciplina tutte le attività formative, obbligatorie e non, propedeutiche anche per gli avanzamenti di carriera degli operatori di polizia locale. Inoltre, si disciplina che l’accesso alle attività formative degli operatori di polizia locale sarà consentito esclusivamente al personale appartenente ad amministrazioni che avranno adeguato i propri ordinamenti alle normative regionali in materia di polizia locale, in particolar modo al Regolamento Regionale “Caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale”.

Un’adeguata attività formativa degli operatori di polizia locale è per la Regione Puglia un tema di notevole interesse e sensibilità, rappresentando nel contempo, una sfida cruciale che consentirà di valorizzare la preparazione e l’aggiornamento professionale, ovvero l’esigenza di sviluppare competenze sempre più complesse ed articolate con particolar riferimento alla gestione integrata della sicurezza pubblica.

Per il 2019 la Regione Puglia stanzierà dal proprio bilancio la cifra di 400.000 euro che consentirà di organizzare fino a 55 corsi di formazione riservati agli operatori di polizia locale degli enti locali del territorio pugliese. A partire dal 2020 il contributo passerà a 300.000 euro anno.

In aggiunta, saranno destinati 250.000 euro l’anno come contribuito, riservato agli enti locali, per le spese per interventi finalizzati all’innovazione, miglioramento e potenziamento delle polizie locali, con particolare riferimento alla promozione di sinergie tra i Comandi/Servizi di Polizia Locale.

venerdì 14 Dicembre 2018

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Franco
Franco
5 anni fa

Piccolo grande problema: si chiama scuola di polizia ma per la norma in Italia le polizie sono solo tre (di Stato, Finanza e Carabinieri). Quello a cui si fa riferimento sono “corpi” municipali che per giunta, nonostante i programmi scolastici, non hanno competenza in materia di sicurezza pubblica e neppure l'attrezzatura, la preparazione e le tutele legali. I corpi municipali rischiano di andare oltre le loro competenze, solo perché glielo insegnano a “scuola”.