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Al Politecnico la città che verrà

La Redazione
Dal 26 al 28 settembre studiosi di tutto il mondo per la 4° Conferenza internazionale dell'Isuf Italy
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La città come l’uomo. La città come organismo vivente in continua trasformazione. Le città di oggi, troppo spesso malate, frutto di quella “società liquida” definita da Zygmunt Bauman in cui si rispecchia. Come il corpo umano ogni sua parte deve essere funzionale alla sua integrità e funzionalità. Così è stato in Italia, almeno fino agli Anni 50. Questo tempo invece, raccoglie antiche patologie ormai cronicizzate, come ad esempio le periferie, anonime, spesso ripetitive, scadenti, senza identità. Patologie diverse, evidenti e meno nelle diverse aree del mondo, che indubbiamente convergono su un solo punto: la qualità della vita. Ma se la società cambia, e velocemente, come saranno le città che verranno, espressione e necessità del suo esistere? E come considerare quelle del presente?

A queste, e non solo, cercheranno di rispondere studiosi di tutto il mondo che per tre giorni si incontreranno a Bari, da mercoledì, 26 settembre (ore 9.00) al 28 settembre, al Politecnico in occasione del convegno “Leggere gli spazi costruiti. Città in divenire e forma urbana futura” per dar vita alla 4° Conferenza internazionale dell’Isuf Italy. La manifestazione si svolgerà per la prima volta a Bari (le precedenti tre edizioni si sono tenute a Roma, all’Università La Sapienza). Al convegno parteciperanno circa 200 studiosi con 150 contributi provenienti da molti paesi di diversi continenti.

Scopo del convegno sarà quello di proporre un confronto dialettico tra studiosi dell’architettura, della progettazione urbana, dell’urbanistica, della storia urbana, del restauro, della geografia, sul tema della morfologia urbana riguardata con un’ottica interpretativa fondata sul concetto della “storia operante”.

Ricerca di un sincretismo multidisciplinare che elude il puro impiego di singole tecniche interpretative e punta alla ricostruzione compiuta della fenomenica urbana nella sua totalità e concreta essenza attraverso lo studio della condizione di “fluidità” mutevole e irriducibile incardinata sugli accadimenti del mondo.

Dunque, la ricerca di un pensiero integrato basato proprio sul dispositivo critico del divenire che costituisce, di fase in fase, l’elemento significante di ogni presente spiegato attraverso il rapporto tra il prima e il dopo: prospettiva di ricerca dell’essere che annuncia la nozione di processo.

L’infuturarsi della forma urbana nel tempo diventa, quindi, il tema centrale del convegno che propone di stimolare la riflessione sui temi del recupero (non solo della città storica), del riuso degli spazi urbani esistenti, della rigenerazione, della progettazione ex novo di ambiti periferici e periurbani e degli spazi di natura. Senza, tuttavia, tralasciare il tema della sostenibilità non riguardato con lo strabismo di chi si arrende al pre-dominio della “tecnica”.

Le tematiche principali saranno basate su: teoria, lettura e progetto. La teoria riguarderà i seguenti temi: Teorie della forma urbana; Forma urbana tra identità e nuove semantiche spaziali; Lo spazio urbano contemporaneo tra forma e processo</i>; Forma urbana tra architettura e paesaggio</i>; Divenire strutturale o paradigma a-temporale? La Lettura: Forma-struttura della città storica</i>; Lettura della morfologia urbana e dei processi insediativi</i>; Rapporto tra periferia e spazio di natura; Struttura della città informale</i>; Metropoli e megalopoli in divenire. Il Progetto: Città odierna e forma futura</i>; Restauro urbano e ri-costruzione post trauma tra conservazione e innovazione</i>; Riqualificazione del limite urbano; Il progetto urbano tra città e natura</i>; Ambienti urbani ecologici.

L’evento internazionale è organizzato dall’Isuf italy e dal Politecnico di Bari (Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura), con il supporto di: scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio del Poliba; Laboratorio Lpa dell’Università La Sapienza Roma; rivista di architettura Urban Form and Design; Dottorato in ricerca in Conoscenza e innovazione nel Progetto per il territorio.

martedì 25 Settembre 2018

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