«Ci auguriamo che il presidente Emiliano e il nuovo direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, abbiano letto sulla stampa le parole della collega Mariagrazia Carone, l’unica psicologa rimasta in servizio nel più grande ospedale di Puglia. Un grido di dolore più che un allarme, da parte di una professionista che ha speso una vita all’interno del Policlinico e che giustamente non accetta che un servizio importante come l’assistenza psicologica sia stato quasi del tutto cancellato».
È quanto afferma il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Antonio Di Gioia in relazione all’intervista rilasciata dalla dottoressa Carone. «Sono anni che ripetiamo che la psicoterapia deve essere garantita a tutti, anche a chi non può permettersi il professionista privato», prosegue Di Gioia.
«Consultori e ospedali devono essere in grado di rispondere a una domanda sempre più importante di un’assistenza che non deve essere considerata un lusso, ma che anzi va incentivata, soprattutto tra i soggetti più deboli. Altrimenti poi è inutile piangere e parlare di tragedie annunciate. Ci si riempie la bocca di queste parole e poi lascia uno degli ospedali più importanti del sud Italia con un solo psicologo. E con una lista d’attesa vergognosa, che arriva fino al 2019».
«La Asl di Bari – prosegue Di Gioia – ha dato un segnale importante con il concorso per 8 dirigenti psicologi. Ci auguriamo che faccia lo stesso l’azienda ospedaliera Policlinico, ponendo rimedio ad una carenza incomprensibile oltre che intollerabile».
«A settembre chiederemo un incontro al dottor Migliore, certi che condividerà le preoccupazioni della dottoressa Carone e dell’intero Ordine degli Psicologi».