«Constatiamo con profonda delusione che il decreto, comunque bocciato da 219 deputati, non accoglie alcun emendamento da noi proposto; né quello sulla necessità di conferire poteri straordinari al ministro della Giustizia per rendere più semplici le procedure volte a rendere immediatamente utilizzabile un immobile adeguato, e neppure quello di sostegno agli avvocati baresi che prevedeva lo slittamento dei termini per i loro adempimenti fiscali. In quest’ultimo caso si fa largo l’impressione di una scarsissima considerazione nei confronti dei tantissimi avvocati baresi che soffrono a causa di un’inattività forzata sine die».
Queste le parole di Giovanni Stefanì, presidente dell’Ordine degli Avvocati, dopo l’approvazione alla Camera del decreto legge sulle misure per assicurare lo svolgimento dei procedimenti penali a Bari.
«Auspichiamo che in Senato possa esserci un ripensamento e una presa in carico dei due emendamenti; altrimenti, in caso di approvazione del decreto così come formulato oggi, prenderemo atto di un epilogo mortificante, oltre che per i protagonisti della giustizia del territorio, anche per l’intera comunità barese» aggiunge Stefanì.