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Palazzo di Giustizia, Volpe: «Decreto è uno spot». Il ministro: «Polemica non mi interessa»

La Redazione
Al procuratore di Bari risponde Alfonso Bonafede
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Per il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe, il decreto legge che sospende fino al 30 settembre i termini processuali e di prescrizione e i processi penali senza detenuti è «uno spot».

«Vorrei capire – dice – se siamo di fronte a trascuratezza, incompetenza o forse malafede». «È la giustizia che fallisce in pieno il suo compito», ha detto il magistrato partecipando alla riunione straordinaria del Comitato direttivo centrale dell’Anm con all’ordine del giorno la situazione di emergenza dell’edilizia giudiziaria barese.

Commentando i contenuti del decreto, Volpe sostiene che «per recuperare i tre mesi di sospensione dei processi ci vorranno tre anni. Le cancellerie saranno costrette a fare almeno 60mila notifiche per convocare le nuove udienze e per i costi inutilmente sostenuti», come consulenze e intercettazioni relative a quei processi che non arriveranno a sentenza, «bisognerebbe informare la Procura della Corte dei Conti».

«Io ascolto e dialogo con tutti, ma la polemica non mi interessa». Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede reagisce alle polemiche sollevate dai magistrati e dagli avvocati sul decreto con il quale è stata disposta la sospensione dei processi a Bari. In un post su Facebook Bonafede afferma che tutte le parti in causa sono state informate «passo dopo passo, addirittura fino al momento prima di recarmi a Palazzo Chigi per presentare il decreto legge in Consiglio dei Ministri. E in quelle telefonate nessuno ha sollevato alcuna perplessità sulla sospensione dei processi». Il decreto «era stato richiesto dalla Commissione permanente, dove siede anche l’Anm e tutte le parti in causa, come primo passo per affrontare l’emergenza, al quale ne sarebbero seguiti altri. Infatti, nei prossimi giorni sarà individuato l’immobile dove saranno trasferiti gli uffici giudiziari di Bari», afferma ancora Bonafede. «Forse c’è qualcuno a cui sarebbe piaciuto vedere ancora celebrare i processi in un tendone, magari anche in piena estate»

domenica 24 Giugno 2018

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