Il Consiglio dei ministri nella serata di ieri ha dato il via libera al decreto legge per la sospensione dei processi fino al 30 settembre nel capoluogo pugliese. Il governo si è pronunciato così sul caso del Palazzo di Giustizia in via Nazariantz trasferito in una tendopoli dopo l’inagibilità dello stabile.
«Avevo promesso che ci avrei messo la faccia e oggi abbiamo emanato un decreto d’urgenza che sospende tutti i processi e i termini processuali, inclusi quelli di prescrizione, da qui fino al 30 settembre: a Bari non avranno bisogno di fare udienze nelle tende, una cosa inaccettabile per una repubblica democratica». Queste le parole del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede,
«Basta vedere una giustizia costretta nel fango del dibattito politico, noi ci occupiamo finalmente dei cittadini» aggiunge il grillino.
Il governo, aggiunge Bonafede, «si impegnerà nell’individuazione di uno stabile» che sostituisca l’edificio del Tribunale di Bari.