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Piccinni, Decaro visita il cantiere: «Spettacolo nello spettacolo»

La Redazione
Al lavoro venti operatori, presto saliranno a 50. Nel fine settimana la Soprintendenza definirà i dettagli del ripristino di tutti gli elementi
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Nella mattina di ieri il sindaco di Bari, Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, dai tecnici della ripartizione Ivop e dai rappresentanti dell’impresa esecutrice dei lavori di restauro, ha visitato il cantiere attualmente in corso all’interno del Teatro Piccinni.

In questo momento è in fase di esecuzione una parte molto delicata del progetto, con numerose attività manuali di restauro con l’impiego di 20 operatori, di cui 7 restauratori. Un numero che conta di crescere nei prossimi giorni fino ad arrivare a 50 operatori al lavoro contemporaneamente, proprio per poter procedere con le finiture superficiali di tutte le componenti del teatro, dal tipo di intonaco alle colorazioni per infissi e per le porte interne, dal tessuto per la tappezzerie fino alla finitura dei 76 candelabri, smontati e in fase di lavorazione.

Nei prossimi due giorni la Soprintendenza effettuerà un sopralluogo all’interno del Piccinni per definire le modalità e i dettagli del ripristino di tutti gli elementi, come da prospetto originario risalente al 1800. In queste settimane, infatti, l’azienda ha provveduto a preparare una serie di stratigrafie che mostrano le varie sezioni apportate nel corso degli anni: in questo modo è stato possibile riconoscere e ricostruire l’intera storia del politeama nel corso del tempo.

Queste lavorazioni sono previste nell’ambito del secondo lotto del restauro del teatro, che permetterà una riapertura parziale alla fine di quest’anno, con 305 posti disponibili ricavati dalla platea e dal primo ordine di palchi.

«I lavori – ha spiegato il sindaco di Bari – stanno procedendo in modo spedito: dei restauratori specializzati sono alle prese con il cosiddetto velario che aderisce al soffitto del teatro, risalente all’800 per mano di Lanave. Osservare come il dipinto si rivela sotto le mani precise ed esperte degli operatori è il primo spettacolo a cui stiamo assistendo. Nel fine settimana, invece, la Soprintendenza definirà con la ditta responsabile le colorazioni del marmorino, delle finiture, delle pareti e delle porte del piano terra per ripristinare lo stato originale dei luoghi. Questa fase del cantiere terminerà a dicembre di quest’anno. Mentre, grazie all’ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro ricevuto dal ministero dei Beni culturali in prosecuzione con questo appalto, potremo completare il resto degli interventi relativi soprattutto ai palchi superiori, in modo da aprire definitivamente il Teatro Piccinni e riportare l’arte e i cittadini in questi luoghi quanto prima. L’auspicio è di riaprire le porte già nel 2019. Proprio per farci trovare pronti alla fine dei lavori, alcuni esponenti del Consorzio Teatri di Bari stanno offrendo una consulenza sulla parte acustica già durante questi lavori, al fine di verificare gli aspetti relativi alla messa in scena degli spettacoli di prosa».

«Accanto ai lavori del secondo lotto in fase di esecuzione, che prevedono anche il restauro del foyer, del palcoscenico, della torre scenica, dei camerini e la realizzazione dei sistemi di distribuzione – ha proseguito l’assessore Galassosaranno portati a termine i lavori del terzo stralcio inerenti tutti i servizi per gli artisti, altri camerini, la portineria, una cabina di trasformazione, il gruppo elettrogeno e una postazione di supervisione e controllo che supporterà tutta la parte tecnologica della gestione del Teatro Piccinni».

giovedì 15 Marzo 2018

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