Attualità

Spunta l’inceneritore e c’è chi dice no

La Redazione
Polemiche sul progetto autorizzato dalla Regione Puglia nella zona industriale tra Modugno e Bari. Magrone appoggia una raccolta firme, Decaro si dice contrario. Il 13 dicembre incontro con l'assessore Caracciolo
scrivi un commento 322

Si allarga il fronte del “no” all’inceneritore alle porte di Modugno.

L’opera ha ottenuto dalla Regione Puglia l’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, ma sta incontrando il parere contrario degli amministratori, a cominciare dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone.

Il progetto
«Newospiega il Comune di Modugno – è una newco con sede a Foggia che ha di recente ottenuto dagli uffici regionali la cosiddetta Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per un impianto di ossicombustione che potrà bruciare i rifiuti (pericolosi e non) provenienti dall’impianto di bio-stabilizzazione di Amiu Bari.

Il progetto prevede che i rifiuti urbani raccolti e poi trattati dall’impianto Amiu siano portati alla Newo e bruciati, in un impianto mai realizzato prima, che utilizza comburente composto al 90% da ossigeno (da qui ossicombustione). Il progetto approvato dagli uffici regionali prevede che i due tipi di rifiuti, liquido e biostabilizzato, prodotti in Amiu, siano inviati all’impianto Newo e siano nuovamente mescolati per ottenere un composto fluido denominato slurry e, infine, iniettati ad alta pressione in un reattore che lavora a temperature superiori ai 1.200 C°.

Per il suo insediamento in territorio di Bari a ridosso di quello di Modugno, la Newo è destinataria di finanziamenti europei. Il Comune di Bari ha consentito l’insediamento, quello di Modugno si è opposto».

Il “no” di Modugno
Il sindaco Magrone si dice lieto della mobilitazione e cita i contrari all’impianto. «dal vicepresidente del Consiglio regionale Peppino Longo, benché a fatto compiuto, ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tra cui Antonio Trevisi, passando per i Medici per l’ambiente col referente regionale Agostino Di Ciaula».

La petizione
«Il movimento modugnese Italia Giusta secondo la Costituzione ha appena lanciato una petizione on line per allargare il più possibile il fronte del No» annuncia il Comune.

Si può firmare a questo link.

La risposta di Decaro
Dal Comune di Bari nella giornata di ieri è giunta la dichiarazione del sindaco. «Per quanto mi riguarda non condivido la realizzazione dell’impianto così come già comunicato oltre un anno fa ai proponenti del progetto – spiega Antonio Decaro -. Tanto è vero che già allora, in qualità di socio unico di maggioranza dell’Amiu, ho rifiutato qualsiasi tipo di partecipazione dell’azienda comunale alla compagine societaria della Newco, né vi è alcun tipo di accordo.

L’impianto, seppur dotato delle tecnologie più avanzate, ad oggi risulta soltanto sperimentato a livello di progetto pilota. Indipendentemente dalle valutazioni tecniche spiegherò alla Regione i motivi del mio dissenso in quanto sindaco del comune all’interno del quale è localizzato l’impianto. È strategicamente più importante finanziare con soldi pubblici interventi volti all’efficientamento della raccolta differenziata e del porta a porta piuttosto che sostenere iniziative private il cui impatto ambientale non è stato ancora accertato».

La Regione convoca un incontro
L’ente regionale, dopo aver autorizzato l’Aia, adesso convoca una riunione. Appuntamento mercoledì 13 dicembre alle 17. All’incontro sono invitati: il vicepresidente del Consiglio regionale, Peppino Longo, il consigliere regionale Antonio Trevisi, il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore all’ambiente del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone e l’assessore all’ambiente del Comune di Modugno, Maria Incoronata Luciano.

«Vogliamo aprire un confronto sereno su un tema complesso e di grande importanza per la comunità» sostiene l’assessore regionale alla Qualità dell’ambiente, Filippo Caracciolo.

«L’assessorato alla Qualità dell’ambiente si è fatto promotore, proprio in queste settimane di una serie di incontri, promossi in sinergia con il Dipartimento mobilità qualità urbana opere pubbliche e paesaggio e con la collaborazione dell’Agenzia territoriale della Regione Puglia per la Gestione del ciclo dei rifiuti (Ager) allo scopo di costruire il percorso di condivisione mirato alla costruzione di un Disegno di legge sull’economia circolare in Puglia testimoniando una predisposizione all’ascolto».

«Sull’impianto in questione sono certo che seguendo un metodo di scelte responsabili ed operate con piena consapevolezza sarà possibile superare ogni perplessità nel segno del pubblico interesse» conclude.

venerdì 8 Dicembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti