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Produrre energia solare in casa si può

La Redazione
Volontari di Greenpeace ieri in 19 città italiane. A Bari banchetti in via Argiro
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Greenpeace ieri nelle piazze di 19 città italiane all’insegna dell’energia solare.

I volontari hanno invitato i cittadini a partecipare a un cosiddetto “solar quiz”, un modo divertente per testare il grado di conoscenza sul mondo dell’energia solare.

Oggi produrre energia solare in casa si può e Greenpeace l’ha illustrato ai passanti, distribuendo una guida realizzata in collaborazione con Italia Solare, con informazioni pratiche su come diventare un “cittadino solare”.

Dal costo dei pannelli al loro smaltimento, dalla possibilità di utilizzare energia di notte a come installare il fotovoltaico in condominio, in questa guida Greenpeace e Italia Solare hanno raccolto soluzioni e risposte a tutte le domande più frequenti sull’energia solare.

A Bari i banchetti di Greenpeace erano presenti in via Argiro, all’incrocio con corso Vittorio Emanuele.

«Il Pianeta si sta scaldando a ritmi insostenibili, e gli eventi meteorologici estremi sempre più forti e frequenti ce lo ricordano tragicamente» dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. «Enormi sono le responsabilità di governi e grandi aziende, ma ognuno di noi può e deve fare qualcosa per contribuire a cambiare l’attuale modello energetico, che ci tiene vincolati ad energie inquinati e costose. Ogni cittadino può installare il proprio impianto fotovoltaico, fare efficienza energetica, oppure diventare membro di una cooperativa 100% rinnovabile. L’energia solare, inoltre, non fa bene solamente alla salute del Pianeta, ma conviene anche economicamente, visto che dopo aver ammortizzato l’investimento iniziale è possibile avere energia “gratuita” per almeno 15 anni», conclude Iacoboni.

domenica 1 Ottobre 2017

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