Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso proposto da Athanor Consorzio stabile scarl contro il Comune di Bari per l’affidamento del secondo stralcio dei lavori per il restauro del Teatro Piccinni. Lo comunica in una nota Palazzo di Città.
La sentenza di Palazzo Spada è stata pubblicata nella giornata di oggi.
Con la sentenza impugnata, il Tribunale amministrativo regionale della Puglia aveva già dichiarato inammissibile il ricorso contro gli atti con cui il Comune di Bari, dopo una gara pubblica, aveva affidato i lavori di ripristino e di adeguamento alle norme di sicurezza e relativa normalizzazione degli impianti del teatro comunale.
La sentenza del Consiglio di Stato conferma nei fatti quanto già affermato dal Tar Puglia, rigettando il ricorso proposto dal Consorzio Athanor
Gli autori dell’appello sono stati condannati al pagamento delle spese legali, quantificate in 5.000 euro.
«Dopo un lungo contenzioso tra ditte concorrenti – commenta il sindaco di Bari, Antonio Decaro – dovrebbero ripartire i lavori per la riapertura del Teatro Piccinni, uno dei passaggi fondamentali della nostra strategia di riqualificazione e attivazione di tutti i contenitori culturali cittadini. Proseguono intanto i lavori nel Teatro Margherita e nell’ex Mercato del Pesce, mentre a settembre saranno aperti al pubblico tutti gli spazi riqualificati del Castello Svevo e sarà finalmente inaugurato l’auditorium Nino Rota».