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Polo della cultura in Fiera, c’è l’accordo

La Redazione
Comune, Regione e campionaria firmano schema di protocollo d'intenti. I padiglioni saranno ristrutturati e ospiteranno spazi polifunzionali
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Su proposta del sindaco di Bari, Antonio Decaro, la giunta comunale ha approvato lo schema di protocollo d’intenti tra il Comune di Bari, la Regione Puglia e l’ente autonomo Fiera del Levante, che ha l’obiettivo di avviare e regolamentare un percorso comune per la valorizzazione immobiliare dell’ente fiera, quale elemento di sviluppo economico e culturale nonché di attrazione turistica attraverso l’insediamento e lo sviluppo del Polo regionale delle arti e della Cultura.

Il progetto
Il progetto prevede il recupero e restauro di tutti i padiglioni esclusi dalle attività fieristiche e congressuali, da destinare a spazi polifunzionali a prevalente destinazione culturale e di spettacolo dal vivo (esposizioni, mostre, teatro, musica, danza, attività educative, formative, divulgative, ma anche di promozione, produzione e/o scambio di servizi), ad integrazione delle attività già presenti in Fiera per il tramite di Puglia Promozione e Apulia Film Commission, con interventi di completamento e avvio della gestione dell’Apulia Film House – il nuovo museo del cinema regionale – e rafforzamento del cineporti. A tal fine l’operazione prevede una ricollocazione di tutti gli uffici regionali dell’assessorato all’Industria turistica e culturale, del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, ma anche del Teatro Pubblico Pugliese, con evidenti economie di scala e vantaggi per gli utenti e gli operatori della cultura e del turismo, nonché una riduzione degli ingenti costi di locazione passiva che attualmente la Regione sopporta in immobili non di proprietà.

Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione, con una collaborazione tra pubblico e privato, di uno spazio esperienziale per il design e l’architettura, da utilizzare come luogo di co-networking ad uso di architetti, designer, progettisti, artisti, con installazioni, mostre, seminari e produzioni che definiscano i trend del momento a livello nazionale e internazionale.

A completamento del Polo delle Arti e della Cultura, è prevista la realizzazione di una serie di interventi infrastrutturali sulle parti comuni del quartiere fieristico, oltre alla realizzazione di una sala grandi eventi, al fine di dotare la Puglia di una struttura stabile in grado di ospitare eventi, meeting e congressi per 1.200-1.500 ospiti.

I commenti
«Il Comune di Bari ha sempre lavorato in questi anni per la valorizzazione della Fiera e dell’intero quartiere fieristico come attrattore di eventi per il tempo libero, di culture e di arti – dichiara Antonio Decaro -. Per questo sono molto contento del lavoro che stiamo facendo con la Regione Puglia e con l’ente fiera con cui condividiamo gli obiettivi comuni di sviluppo urbano e di riqualificazione di un patrimonio storico cittadino di grande rilievo. Siamo convinti che la Fiera, che in questi giorni è protagonista di un rilancio della sua funzione espositiva e fieristica, sia la location migliore per ospitare le importanti risorse culturali e attrattive del nostro territorio che insieme sapranno qualificare ancora di più l’offerta culturale, artistica e attrattiva della regione e della città di Bari».

«Il progetto del Polo delle Arti e
della Cultura – hanno commentato il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano e l’assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana
Capone
dopo l’approvazione della delibera – è molto di più di un intervento
infrastrutturale su alcuni padiglioni della Fiera del Levante».

«L’armonizzazione
spaziale degli uffici dell’assessorato con le agenzie regionali che si occupano
di turismo, cinema, teatro, insieme alla creazioni di spazi espositivi e di
spazi dedicati alla produzione artistica e culturale, si sviluppa
parallelamente al processo di riforma degli strumenti normativi e del sistema
degli aiuti del settore turismo e cultura. Una riforma
– ha concluso la Capone
che ha già iniziato a concretizzarsi con la creazione dei poli biblio-museali a Brindisi, Foggia e Lecce che insieme ai cineporti costituiscono
i terminali intelligenti della politica culturale della Regione Puglia
».

giovedì 10 Agosto 2017

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