Attualità

Bari, patria del fotogiornalismo con il World Press Photo

Giovanni Boccuzzi
Fino al 28 maggio nello Spazio Murat. La tappa cittadina della manifestazione internazionale è organizzata dall'associazione Cime
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Anche quest’anno, Bari è diventata la patria del fotogiornalismo internazionale. Nello Spazio Murat, infatti, è possibile ammirare le istantanee premiate dalla 62ma mostra internazionale World Press Photo, che dal 1955 tutela la libertà di informazione, inchiesta ed espressione del visual journalism.

Divisa per aree tematiche che spaziano dallo sport alla natura, dalla guerra alla vita quotidiana, dalla ritrattistica ai mutamenti climatici e sociali, la mostra raccoglie 150 scatti che rappresentano l’eccellenza della fotografia mondiale di qualità.

Tra i fotoreporter premiati troviamo l’italiano Giovanni Capriotti, che ha immortalato i giocatori della Muddy York Rugby Football Club, la prima squadra di rugby gay-friendly di Toronto, nata per contrastare l’idea che gli omosessuali non possano praticare sport considerati “virili”. Mentre il fotoreporter Hossein Fatemi è stato premiato per il suo reportage Un viaggio iraniano che mette in luce le contraddizioni culturali dell’Iran, dove nonostante la politica teocratica conservatrice si scorgono, soprattutto tra le nuove generazioni, simboli occidentali e della modernità.

Tra le tante istantanee trovano spazio anche gli scatti che raccontano i principali eventi del 2016 come il funerale di Fidel Castro a Cuba, le olimpiadi di Rio e la guerra in Siria.

Vincitore del prestigioso premio “World Press Photo of the year” è stato il turco Burhan Ozbilici, che ha fotografato l’assassinio dell’ambasciatore russo Karlov da parte del poliziotto turco fuori servizio, immortalato mentre inneggia con la pistola in alto “Non dimenticate Aleppo! Non dimenticate la Siria!”

Tra le novità dell’edizione barese di quest’anno, ci sono i giovedì letterari organizzati con la collaborazione dei Presidi del Libro. Tra i numerosi incontri che evidenziano la contaminazione tra letteratura e arte fotografica, citiamo la lettura espressiva dell’attrice barese Carmela Vincenti che ha catturato il pubblico con La buon’anima, una divertente novella di Luigi Pirandello.

La mostra è stata organizzata dall’associazione Cime e sarà aperta fino al 28 maggio.

domenica 21 Maggio 2017

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