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Marciapiede pendente in via Sparano, protesta il Comitato

La Redazione
Una porzione del nuovo primo tratto presenta un'inclinazione del 6.6%. Gli attivisti: «Irrispettoso verso i cittadini e i disabili»
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Il nuovo marciapede in una porzione del primo tratto di via Sparano è in pendenza.

Circa il 6,6%, come ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, sulle pagine de la Repubblica. Pendenza causata da una «diversa altezza della soglia dei negozi».

Un particolare che non è sfuggito al comitato Cittadini per Via Sparano, già attivo da mesi nella battaglia per le palme un tempo presenti sulla via più celebre di Bari e oggi impegnato nel seguire attentamente lo svolgimento dei lavori. 

Il Comitato, si legge in una nota, «trova inquietante e soprattutto irrispettoso verso la cittadinanza tutta ed, in particolare, verso una categoria che spesso soffre l'inadeguatezza di una città a misura di disabile».

Il Comitato cita, a tal proposito, alcune norme che prevederebbero una pendenza «al massimo all’1%».

«Chiediamo pertanto risposte urgenti senza omissioni. O dobbiamo pensare che una pericolosa pendenza in una strada così frequentata sia normale? – attacca il Comitato -. Da mesi abbiamo manifestato tutti i nostri dubbi, per quello ormai noto come il De Profundis del salotto di Bari. Inoltre abbiamo ricevuto segnalazioni anche sul pessimo stato di alcune delle palme trasferite in altre zona della città. A riguardo provvederemo a delle verifiche sperando di non imbatterci in un altro problema».

«Concludendo possiamo, comunque, affermare che la piccola soddisfazione di aver ottenuto degli spazi verdi all’interno del progetto di restyling, grazie alla nostra battaglia, culminata con la raccolta di 5.000 firme e nel documento-film "Il progetto alla barese", disponibile su YouTube, resterà un esempio positivo di partecipazione dal basso».

giovedì 16 Marzo 2017

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