Spettacolo

Joe Barbieri al Teatro Palazzo

La Redazione
Sabato 21 aprile le canzoni del disco "Origami"
scrivi un commento 126

Scoperto da Pino Daniele e tra gli artisti più amati da Stefano Bollani. Non male come biglietto da visita per uno dei migliori cantautori italiani in circolazione, Joe Barbieri che porterà le canzoni del suo ultimo disco, intitolato Origami, sabato 21 aprile (alle 21) al Teatro Palazzo di Bari, in un nuovo appuntamento della stagione di successo diretta da Titta De Tommasi.

A Bari sarà accompagnato sul palco da Antonio Fresa al pianoforte, Stefano Jorio al violoncello, Giacomo Pedicini al basso acustico e Sergio Di Natale alla batteria.

L’album
Barbieri è tornato con un disco intimo ed elegante, il quinto lavoro discografico, uscito per Microcosmo Edizioni/distr. Believe, ad oltre due anni di distanza dal precedente Cosmonauta Da Appartamento. Undici canzoni che rappresentano il compendio del suono e della scrittura di Joe Barbieri, il capitolo nel quale il linguaggio dell’artista napoletano tocca la sua definitiva riconoscibile compiutezza. E a dispetto dell’isolamento nel quale è stato inizialmente concepito, per registrare Origami si sono dati convegno molti virtuosi italiani del jazz: da Paolo Russo a Giuseppe Milici, fino a Paolo Fresu, che duetta con Barbieri nella intensa Rinascimento</i>; collaborazione nata, dopo anni di reciproco inseguimento, in occasione del concerto a Roma, dedicato al comune amico Gianmaria Testa, scomparso a marzo 2016. Un connubio, che Barbieri spiega così: «Paolo è la quintessenza del suono che si fa minimo, leggero, necessario. La scelta di registrare qualcosa assieme è figlia dell’identità sonora di questo disco, ideale per accogliere il suono di Paolo e per essere a sua volta accolta dal timbro della sua tromba».

Origami viene concepito in ogni singolo aspetto, dalla composizione delle singole canzoni, fino alla scrittura degli arrangiamenti, alla loro realizzazione, in prevalente solitudine, «immerso in un processo di ricerca intima della essenzialità e dell’estetica più pura di cui potevo essere capace», come ha spiegato l’autore. Joe oggi ha accettato le sue fragilità, proprie di una persona che si può mortalmente ferire con una parola e si può salvare con uno sguardo, con l’abbraccio giusto. «In questo album – ammette – questa fragilità è esposta, senza riserve; ma è proprio in questa fragilità che, ascoltando questo manipolo di canzoni – asciutte, impavide, scoperte – io trovo ogni volta una terapia possibile, una consolazione; assoluta seppur temporanea».

Gli origami (ovvero l’arte giapponese di piegare la carta fino a farla diventare, ad esempio, un fiore, una farfalla o un uccello), da cui ha mutuato il titolo, sono per Joe Barbieri, «la cosa più vicina alla spinta propulsiva che ha originato questo progetto», negli origami convivono vulnerabilità e bellezza, rigore e sostanza, accettazione e cambiamento, densità e leggerezza. «Ovvero quella perfezione che sfugge, che fa male, che fa bene, e che mi ostino di ricercare. Anche – ed ancora – con questa mia nuova opera».

L’artista
Joe Barbieri, autore e cantautore napoletano classe 1973 scoperto da Pino Daniele, che ne è stato il primo produttore dopo aver ascoltato un suo demo, nel corso della sua carriera ha collaborato – tra gli altri – con Gianmaria Testa, Omara Portuondo, Stefano Bollani, Stacey Kent, Fabrizio Bosso, Jorge Drexler, Hamilton De Holanda, Peppe Servillo, Mario Venuti, Giorgia, Patrizia Laquidara e Luz Casal. I suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Asia e Nord America, vendendo decine di migliaia di copie.

Informazioni
Biglietti in vendita a 14, 20 e 24 euro, esclusi diritti di prevendita, nei punti vendita Bookingshow, sul sito www.bookingshow.it, ai botteghini di Feltrinelli e del teatro Palazzo (corso Sidney Sonnino 142/D – aperto dal martedì al sabato dalle ore 17 alle 21.

Informazioni ai numeri 080 9753364 e 366 1916284 e alla mail info@teatropalazzo.com

giovedì 22 Marzo 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti